giovedì 28 giugno 2007

Del punto perplesso e del caffè alpino






Grande Paolo! Pubblico la paginetta del punto perplesso... così aumentiamo la suspance per
chi non se lo ricordasse... ehi ragazzi, Paolo ed io vogliamo sapere se questo libro è
ancora nella vosta libreria.

9 commenti:

  1. Anonimo12:21

    Avevo dei forti sospetti ora ne ho la certezza ma come autoproclamato membro onorario della terza fila ( anche se ero in seconda )non voglio per ora aggiungere altro per lasciare spazio anche agli altri.Quanto al libro me lo immagino tra i solai della vecchia casa , polveroso ,con le pagine ingiallite e magari mi vedo un gruppo di giovani pantegane intente a discuterne e a cercare di convincere il vecchio pantegano che "l'è tutto sbagliato , l'è tutto da rifare".
    Basi

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  2. Anonimo13:49

    Ma di che libro/testo si tratta?
    Io fin'ora usavo il "?!?" oppure il "!?!" a seconda che fosse maggiore la componente interrogativa od esclamtativa, perciò sarei molto curiosa di sapere che fu/è 'sto grande inventore che mi ha semplificato la vita.....

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  3. Anonimo14:23

    E' forse una pagina del testo di grammatica adottato dalla prof. Dal Cero?

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  4. Anonimo14:49

    Anonimo chi sei? Vi ho detto che ho urgentissima necessità di una pausa nicotinenologica... Ah, volevo dire che non ricordo che la Dal Cero ci insegnasse anche grammatica, o mi sono scordata proprio tutto°/ Che fallimentoso & catastrofico fallimento....

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  5. Anonimo14:58

    Redundante: volevo dire "fallimentoso e catastrofico disastro" o "disastroso e catastrofico fallimento", o qualcosa del genere: di tragico insomma... Scusate, sono in astinenza: portate pazienza!

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  6. Anonimo16:07

    Ehi ragazzi ,
    a proposito del punto perplesso ....il libro è ancora incredibilmente nella mia libreria e si tratta di un libro di Olivio Bin ( " Storie di un bocia " ) , spero di ricordare bene . Mi ricordo che il libro era molto piaciuto a Paolo ed io avevo deciso di acquistarlo . E' un bel libro che ora acquista anche un valore affettivo , visto che i nostri ricordi dopo 25 anni gli prestano nuovamente attenzione .

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  7. Anonimo20:19

    Bravo Giorgio, è proprio quello. Pensa che qualche anno fa ho anche conosciuto Olivo... quello che si dice un tipo "veramente fora...". Comunque è un "personaggio" che merita e non è escluso che invitandolo a qualche festa, venga volentieri..."basta che ghe sia da bevar..." ciao Angelo

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  8. Anonimo21:35

    Ovviamente anche sta cosa del punto perplesso io non l'avevo mai saputa comunque è carina . anzi °/
    CIAO Paola

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  9. Anonimo09:30

    Io questa cosa la ricordo così ...ma si sa che il tempo distorce i ricordi ... stavamo affrontando l'ennesimo canto di Dante ed io Dante (Dante il poeta - Teresa non mi fraintendere) non l'ho mai sopportato e dimostravo in classe poca attenzione.
    La prof mi ha rimproverato ed io ho risposto che invece di leggere un poeta morto e stramorto avremo dovuto leggere un poeta (!!!??) contemporaneo di Conegliano che aveva appena vinto il premio Strega. La prof raccolse volentieri la proposta... ma poi quando lesse il libro lo trovò .. diciamo .. un po' scurrile. Ne venne fuori un caso ... e molti alla fine comprarono il libro visto che il proprietario della libreria Canova mi disse che ad un certo punto aveva esaurito le copie e tanti continuavano a chiedergli il libro.
    Diciamo che non era propriamente una capolavoro della letteratura italiana, ma anche rileggendo questa pagina si intuisce che è un libro simpatico. Insomma il Fabio Volo coneglianese dei nostri tempi.
    Un abbraccio a tutti.

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