lunedì 2 luglio 2012

EUROPEI 2012 - Italia, il sogno sfuma


EUROPEI 2012
Italia, il sogno sfuma

Dopo la semifinale vinta contro la Germania (2-1) ormai si era diffusa in tutti la speranza di conquistare la coppa Europea ma  in finale la Spagna ci ha dato una lezione di calcio (4-0).
Onore ai vincitori che obiettivamente hanno espresso un gioco migliore ma onore anche agli Azzurri e soprattutto a Prandelli che ha saputo infondere una mentalità nuova alla nostra Nazionale. 
Non più il vecchio calcio che anteponeva il risultato al bel gioco ma un nuovo calcio che naturalmente ricerca pure il risultato ma col bel gioco, almeno quando si perde si perde a testa alta e quando si vince non ce se ne vergogna.  Il cammino è più importante della meta e sinceramente io mi sono divertito a vedere questa Italia che è cresciuta e ci ha fatto vedere anche un bel calcio. Poi si può anche perdere perché non tutti possono essere primi e il calcio in fondo dovrebbe essere solo uno sport. O forse voi siete ancora di quelli che - l'importante è vincere, non importa come ma vincere - ?

4 commenti:

  1. paolo17:45

    Sto mister è un filosofo, comunque a parte le sostituzioni e la partita di ieri sera a me questa squadra è piaciuta. Avrebbe dovuto avere un po' più di coraggio, lasciare in panca i giocatori cotti e mettere dentro quelli freschi ... ma questo è facile da dirsi dopo, ma difficile farlo prima. Fu lo stesso ai mondiali del 1994 con il Brasile in finale ... Sarà per un'altra volta.

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  2. Anonimo21:28

    Ma avete notato il mitico Renzo Casello sul prato dello stadio olimpico di Kiev al termine della partita ? Lo hanno inquadrato più volte tra le lacrime dei giocatori nostrani e le corride dei rossi di Spagna. Lui aveva lo sguardo un po’ perso forse stava cercando la Claudia che era rientrata negli spogliatoi con Balotelli.
    Comunque io come ogni italiano ho la mia teoria sulla sconfitta e considero l’aspetto psicologico determinante molto più di quello fisico , tecnico o tattico.
    Toni

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  3. Sì hai ragione Toni, intendi dire che forse non ci abbiamo creduto fino in fondo. Ma anche Paolo ha ragione perchè se fisicamente non ce la fai più non puoi opporti al tuo destino. Speriamo che questa Italia cresca, alla parte psicologica continuerà a pensarci Prandelli e alla parte fisica continueremo ad affidarci al nostro caro Renzo... il resto è Zen.

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  4. Anonimo09:22

    anch'io credo che sia stata più una questione di cabeza che di stanchezza, i nostri sono arrivati alla finale già ampiamente appagati mentre gli spagnoli erano ancora molto, molto affamati...
    dui

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