giovedì 11 febbraio 2010

Barcellona è Gaudì, Gaudì è Barcellona

"Barcellona è Gaudì, Gaudì è Barcellona".
Questa frase che ho letto in qualche testo o forse in qualche depliant, non ricordo bene, io la condivido appieno e chi è già stato a Barcellona sa che è impossibile da smentire.

Barcellona è permeata dallo spirito di questo architetto eccentrico e si percepisce che la città ne è molto orgogliosa. Ecco perchè comincerei da Gaudì. Come dire, non hai visto Barcellona se non conosci Gaudì.

Gaudì è stato un esponente del modernismo spagnolo di fine ottocento e in particolar modo sembra che la città di Barcellona gli abbia dato le chiavi in mano. Come dire: "fai quello che vuoi, stupisci tutti, fa in modo che nel mondo si parli di Barcellona" ....oddio, non credo che sia andata proprio così ma a me piace immaginarlo.

Comunque è stato un architetto geniale, originale e secondo me pure divertente. Basta aver visto una sola volta un suo edificio che subito si è in grado di riconoscere il suo stile.
Mi immagino allora quanto sarà divertente girare per le strade, con i MiniReduci a seguito, a caccia di "casa Vicens", "casa Battlò" o "casa Milà" tanto per citare solo alcuni dei sui numerosi edifici.Tutti talmente originali che sarà facile scovarli anche se mescolati tra le altre case di architettura decisamente più classica. Per non parlare poi di alcune piazze con i lampioni da lui progettati.

--------- casa Vicens ---------------- casa Battlò --------------------- casa Milà -------

Il suo stile divenne così famoso a Barcellona, che tutti i ricchi dell'epoca volevano farsi progettare una casa da lui. Per questo la città è piena di cose di Gaudì. Era chiaro a tutti che quell'uomo sarebbe entrato nei libri di storia dell'arte.

Torniamo al suo stile. Beh, diciamo che quando vedremo una casa che non ha una linea diritta, ne una finestra regolare o un comignolo normale, allora probabilmente saremo di fronte ad un'opera di Gaudì. Le forme geometriche sono sempre ondulate e fluttuanti, i particolari ricordano spesso forme scheletriche, le decorazioni sono fatte con cocci di bottiglia o ceramiche colorate recuperate in qualche discarica.

Il massimo sarà girare per "Parc Guell" un parco ondulato a partire dalle panchine e la cui attrazione principale è una fontana-salamandra colorata di cocci di ceramiche. Nel centro del parco poi, c'è anche l'ultima casa abitata da Gaudì e sarà interessante visitarla soprattutto per chi è curioso di vedere come si può progettare un soggiorno con tanto di tavolino, sedie, divano e specchiera in "stile Gaudì" (ormai dovreste quasi immaginarvelo).


- le panchine ondulate -------- la fontana-salamandra ---- parc guell la casa di Gaudì

Immancabile poi, secondo me, sarà salire sul tetto di casa Milà (detta Pedrera), dove i proprietari-inquilini tenevano le loro feste estive. L'architettura di questo tetto è a dir poco bizzarra e divertente, peccato non poterci fare una festa anche noi. Comunque godremo di un ottimo panorama della città soprattutto se ci andremo al tramonto.

---------------------------- il tetto di casa Milà ----------------------------------------

Gaudì raggiunse l'apice della sua carriera quando iniziò la sua opera più importante e imponente: la Sagrada Famiglia.
Una chiesa che ricorda un termitaio tutto bucherellato e il cui progetto statico ha del geniale. In pratica Gaudì creò un reticolo di corde tese e vi appese dei sacchetti di sabbia di peso diversi. Quindi disegnò su un foglio le linee formate da queste corde. Una volta girato il foglio ecco che quelle forme diventarono le guglie della chiesa, perfettamente equilibrate con la forza di gravità. Comunque avremo modo di vedere il progetto originale all'interno della Chiesa.

---- abbozzo di gaudì ------------ disegno di gaudì -------------- la sagrada familia ------

Per ora ho finito. Spero di aver stuzzicato la curiosità artistica di chi, tra i Reduci82 e soprattutto tra i MiniReduci, non è ancora stato a Barcellona o non conosceva Gaudì.
Ciao a tutti.

3 commenti:

  1. Anonimo12:28

    Forte Gaudì!!! Quasi quasi mi faccio fare la casa da lui. Topolino.

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  2. Cari Reduci82 vi propongo un itinerario possibile per un mini-tour su Gaudì.
    Partenza da Plaza de Catalunya, una delle piazze più fermentate di Barcellona ricca di
    statue e fontane e anche negozi e grandi magazzini per cui, chi vuole, può già fermarsi qui!!!

    A piedi si risale Passeig de Gracia, arteria del quartiere Eixample, alla ricerca di Casa
    Battlò e poi Casa Milà dove cercheremo di visitare il pittoresco tetto.
    Se avremo ancora fiato, a piedi potremo ancora arrivare fino a Casa Vicens e da qui prendere
    il metrò (staz.Fontana) per andare alla Sagrada Familia.
    A questo punto purtroppo, dovremmo sopportare una lunga coda per poter entrare, come si può
    vedere ben immortalato con google street view.

    http://maps.google.it/maps?layer=c&cbll=41.403373,2.173917&cbp=12,,,1,&ved=0CBkQ2wU&sa=X&ei=-N53S-CEPM6J_gbgx4GMBQ

    Ormai sarà già pomeriggio. Possiamo riprendere il metrò (staz.Sagrada Familia) e puntare al Parc Guell (staz.Plaza Lesseps) e dopo un giro nel parco entrare al Museu Gaudì (praticamente la sua casa) aperto dom-ven 10-14/16-19.

    Se poi pioverà, allora ci fermeremo tutti al grande magazzino "El Corte Inglés" di Plaza de Catalunya....
    Ciao.

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  3. Sbirciando tra i quotidiani di oggi leggo il seguente titolo:

    - La Sagrada Familia è "finita" - il 7 novembre prossimo il Papa consacrerà questo tempio di Gaudì celebrando la prima messa.
    Beh, ho pensato, sarà contento Gaudì dopo 127 anni dall'inizio dei lavori.

    Intendiamoci non è completamente finita, precisa l'articolo, mancano ancora una decina di torri e una facciata, ma siamo arrivati ad un 60% ed essendo terminata la navata centrale, il pavimento, le vetrate e l'altare maggiore ora si potranno celebrare le messe.

    L'opera, si sa, è completamente autofinanziata con i biglietti dell'ingresso dei turisti (11 euro) quindi anche noi daremo il nostro contributo, anche se ad aprile non troveremo ancora l'acquasanta.

    ciao

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