mercoledì 6 gennaio 2010

El Panevìn


Sotto una pioggerellina fina fina si è bruciato ieri sera il panevìn de Susegana, preceduto da uno spettacolo pirotecnico che ha incantato il pubblico soprattutto perchè, come si dice, li abbiamo visti "da sotto".
Alle nove è stato acceso il falò e tutti hanno visto le "fuligne" andare ad ovest e questo, ho sentito vociare, è di buon auspicio per l'anno nuovo.Tra tanta gente siamo riusciti pure a mangiare un pezzo di pinza e a bere un bicchiere di vin brulè.

Erano anni che non vedevo un panevin e mi è ritornato in mente quello di tanti anni fa nel cortile fuori casa dei genitori di Giorgio, anche lì col vin brulè mangiavamo la pinza e i mitici "marcellini" che aveva preparato sua mamma e più tardi si cantava intorno al fuoco mentre le patate in un cartoccio di stagnola cucinavano sotto le "bronze".
ciao Angelo.

4 commenti:

  1. Paolo M14:06

    Anche noi ieri siamo andati al Panevin ed abbiamo cantato le canzoni propriziatorie per il nuovo anno. Confermo che il fumo andava verso "sera" ... e quindi ... "polenta pien cagliera" .. in netta controtendenza con le proizioni sul PIL della Banca Modiale. Ciao Paolo

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  2. Gianni16:09

    Noi il panevin l'abbiamo sentito dalla finestra, pigrizia di una serata piogerellosa e freddina e di una giornata semilavorativa pesante... La tribuna conferma: fuisce a ponente, quindi non abbiamo nulla da temere per questo 20-10.
    Confesso che il panevin da Jorghe non me lo ricordo, ma i dolcetti di sua mamma siiiiiiiii. Mitici e ancora oggi citati e ai primi posti in classifica nelle disquizioni culinarie dolciarie. Unico dubbio sul nome "marcellini", "brutti ma buono" "racole".... chi fornisce suggerimenti bibliografici è ben accetto. Un'ultima cosa: una pasticcera di Mareno da 2-3 anni li ripropone in questo periodo, non saranno quelli dei nostri ricordi, ma vi assicuro che non hanno nulla da invidiare. Provare per credere.

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  3. Anche mia suocera li fa ed effettivamente, caro Gianni, li chiama limoncini. Io mi ricordo che la mamma di Giorgio li chiamava marcellini. Ci vuole l'intervento di Giorgio per dipanare l'enigma.

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  4. Anonimo19:05

    Cari amici ,
    se per il pan e vin di Via Tonon una riedizione non è più possibile ( per la pena dei molti aficionados che ancora me lo rammentano ) per i mitici marcellini la Pierina si puo' ancora mettere all'opera . La speranza è che Marco non sia nei pressi perchè altrimenti spariscono in un attimo .
    A presto
    Giorgio

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