Impossibile sottrarsi ai tradizionali dolci siciliani.
Ecco un elenco di degustazioni che nessuno di noi immagino avrà il
coraggio di declinare quando se ne presenterà l'occasione:
1) il CUSCUS DOLCE costituito
sempre dalla base di semola di grano duro lavorata con le mani per
ottenere delle piccole palline e poi cotto al vapore proprio come il
normale cuscus quindi, utilizzando un tegame, si mescolano scaglie di
cioccolato, pistacchi, mandorle tritate e pezzettini di zucca candita
e infine una spolverata di cannella e zucchero a velo.
Ho letto che sarà molto difficile trovarlo nelle
pasticcerie perchè il procedimento per farlo è molto laborioso e
ottenere un impasto sopraffino sembra non sia così facile (qualcuno
parla di qualche altro ingrediente segreto). Speriamo di essere
fortunati, altrimenti bisognerà bussare alla Badia Grande del
Monastero dello Spirito Santo di Agrigento dove ci sono le suore che
hanno inventato questo tipo di cuscus dolce e dicono che tuttoggi
custodiscono gelosamente il segreto per ottenere il "divino"
impasto.
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2) la CASSATA SICILIANA è
il tipico dolce siciliano, si tratta di una torta di pan di spagna,
ripiena di ricotta, frutta candita, cioccolata amara e pistacchio
tritato il tutto affogato in glassa di zucchero e vaniglia.
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3) i CANNOLI SICILIANI anche
questi non hanno bisogno di presentazione perchè sono noti in tutto
il mondo. E' un impasto di farina uova burro e liquore marsala, a cui
si dà la forma di cannolo che viene fritto in abbondante olio per la
doratura. Poi, una volta scolati e raffreddati, vengono ripieni di
ricotta, frutta candita, pistacchi tritati, scaglie di cioccolato
fondente. Da servire freddi di frigo.
4) le GENOVESI ALLA CREMA della
pasticceria Maria Grammatico di Erice questa, dicono, essere una
tappa immancabile in un tour siciliano, soprattutto perchè questa
prelibatezza la si potrà gustare su un belvedere che, se la giornata
è limpida, spazia da Pantelleria all'Etna. Questo dolce è una
morbida pasta frolla ripiena di crema e detto così sembra la cosa
più banale del mondo... ma mi immagino non lo sia.
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5) i PASTICCINI DI PASTA REALE (MARZAPANE) che
sono i tipici dolcetti siciliani fatti con la pasta di mandorle,
zucchero e vaniglia e poi infornati per la doratura. Una leggenda
racconta che le suore benedettine del convento della Martorana
di Palermo, in occasione
di una visita ecclesiastica importante ("regale") abbiano
addobbato gli alberi del giardino spogli di frutti, con dei frutti
simulati di marzapane dipinti così bene da sembrare frutta vera.
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6) la GRANITA DI ANGURIA che
altro non è che un frullato di anguria messo in freezer e mescolato
di tanto in tanto per evitare la formazione del ghiaccio.
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7) gli IMPANATTIGHI
questi biscotti impanati di forma ispirata al vulcano Etna, anche se
sono della provincia di Ragusa hanno attirato la mia attenzione per
il loro ripieno che è fatto di cioccolato di Modica, mandorle, noci,
cannella, chiodi di garofano e udite udite... carne di manzo tritata
(sì avete letto bene).
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8) il MIELE
estratto dai fiori di Zagara dell'albero di arancio.
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9) il GELATO AL PISTACCHIO ovviamente
la tradizione Siciliana del buon gelato è nota a tutti e sembra che
il gusto al pistacchio da queste parti sia particolarmente prelibato.
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Buoni questi !!! A proposito di dolci e di feste, nessuno ha pensato di festeggiare, anche solo con un brindisi, i 30 anni dalla maturità? Per il brindisi provvederemo in terra siciliana... ma senza il Prosecco come si fa? Si brinda con il Marsala?
RispondiEliminaAllora la vogliamo finire con questi annunci !!!! per chi non potrà , come noi , partecipare alla gita ogni riferimento a luoghi , tradizioni e leccornie siciliane si trasforma in una tortura continua. Abbiamo dato mandato al legale per vedere se ci sono gli estremi per una denuncia per discriminazione e istigazione all’odio verso i reduci in partenza per il viaggio.
RispondiEliminaToni
Beh.. auguri a tutti per i 30anni!!! Non preoccuparti Paolo per il vino del brindisi, il prossimo post riguarderà proprio la Sicilia Enologica e vedrai che anche qui ci sarà da sbizzarrirci. Mi dispiace solo per Toni che quando lo leggerà non potrà fare altro che trovare un aereo last minutes e raggiungerci alle Cantine Florio in quel di Marsala..... e con i suoi potenti mezzi sappiamo che sarebbe capace anche di farlo, beh, noi lo aspettiamo!!!
RispondiEliminaciao Angelo.