Gianni scrive...
Visto che si parla anche di cose da fare e da vedere nel weekend per ricordare che sabato e domenica prossima saremo in scena franziskus (il bidello) ed io con gli infami al Dina Orsi a Conegliano con il nuovo spettacolo "Terapia di Gruppo" - una commedia sessualmente scorretta -
Visto che si parla anche di cose da fare e da vedere nel weekend per ricordare che sabato e domenica prossima saremo in scena franziskus (il bidello) ed io con gli infami al Dina Orsi a Conegliano con il nuovo spettacolo "Terapia di Gruppo" - una commedia sessualmente scorretta -
Per sabato l'inizio è alle 21.00 e domenica alle 16.30.
ok Gianni, ci saremo.
RispondiEliminaAnche io e Franca saremo certamente presenti, con le bambine ovviamente, che certamente (visto l'argomento) avranno qualche domanda più o meno imbarazzante da fare. Le voci di corridoio dicono che è una commedia molto divertente... e francamente ho anche molta voglia di ridere.
RispondiEliminaRicordando le precedenti esperienze consiglio a tutti di arrivare un po' prima dello spettacolo per non rischiare di rimanere fuori (gli Infami a Conegliano sono molto popolari)
Ci vediamo al Dina Orsi.
Ho ricevuto da Gianni i biglietti per lo spettacolo che ho vinto quest'estate.
RispondiEliminaCi vediamo sabato Ciao a tutti Paola
Ciao a tutti,
RispondiEliminaebbene si sono ancora vivo ma non a tal punto da riuscire a postare su tutti gli argomenti proposti dal nostro blog nel mio consueto periodo di clausura vendemmiale. Spero di riparare in seguito le mie mancanze . Scrivo solo per fare un grosso in bocca al lupo con abbraccio a gianni per la sua performance che ormai vista l'età dei reduci passerà a breve dalla terapia al tira pi.
Io non credo di farcela sabato perchè sono fuori zona anche se spero ancora. Per domenica non se ne parla. Pensate si inaugura l'asilo nido parrocchiale a Tezze e io sono tra gli ospiti d'onore perchè pare abbia dato una mano al mitico don Antonio ( mio omonimo )in questa faccenda. E io che da grande volevo fare il diavoletto guardate come sono finito . E poi se ci penso a me cosa serve un asilo nido visto che la mia signora non me la ....
Ciao statemi bene
Come previsto ad Dina orsi l'altra sera si è riso parecchio. La commedia sessualmente scorretta ha attirato molte persone (immagino sessulamente normali ma comunque curiosi) ed alle 7 erano già finiti tutti i biglietti.
RispondiEliminaInsomma , al solito, ...il sesso tira.
E per alzare ulteriormente l'audience il nostro RR (regista -reduce) si è addirittura cimentato in un bacio omosex del quale sicuramente i giornali (ed i bambini in sala) non mancheranno di parlare.
Mia figlia Marisol il giorno dopo mi ha voluto traquillizzare facendomi sapere che per lei era tutto chiaro: ci sono i gai, le lesbiche e i bisessuali che sono come le tartarughe, maschio e femmina insieme.
Assieme ai figli di Toni (presente in sala a dispetto del raboso che attende nelle vigne) durante la commedia, Marisol aveva contano ben 38 parolacce, di quelle che loro non possono dire, ma che evidentemente non sono poi così gravi visto che nessuno in sala si era lamentato. Anzi, pure applaudiva..
Insomma dopo questo spettacolo ci è tutto più chiaro e siamo pronti per la Love Parade di Berlino... per noi la prossima primavera.
Ma Teresa alla Love Parade, quella vera, ci va? Mah... comunque... un bacino alla francese per tutti. Bye
Bravissimi gli attori e divertente la commedia.
RispondiEliminaUn bacio a tutti Paola
A Paolo: non mi piace la musica techno, quindi non vado alla Love Parade, che comunque quest'anno non si è tenuta a Berlino, bensì ad Essen. Parrebbe che la città non ne voglia più sapere di questa manifestazione...
RispondiEliminaA Toni: sempre valide ed inconfutabili sono le ragioni femminili quando ci comportiamo in determinati modi, comunque sel tira pi direi che è tutto perfettamente sotto controllo ed in perfetta sintonia...
Un grosso abbraccio a tutti!
Spero che chi abbia visto lo spettacolo abbia passato due buone ore a ridere e sorridere. La commedia è fuori di testa e noi infami ci siamo proprio divertiti a metterla in scena, domenica poi che eravamo più rilassati, abbiamo fatto una performace ancora più efficace, stando al pubblico presente e alle persone che hanno visto le due rappresentazioni. Marisol, non mi tornano i conti con le parolacce, bisogna che proviamo a contarle insieme, perchè me ne manca qualcuna e poi sabato sera mi hai detto che erano 25, il papà 38 e allora non so più che cosa contare... Per il bacio era destino, dopo tre spettacoli in cui avevano delle bellissime compagne di scena (fidanzate o amanti) mi è toccato Bob, chi di bacio ferisce di bacio perisce. Comunque non tutto è perduto, mi rifarò nel prossimo spettacolo. Non parlo dello spettacolo, ma mi ha fatto piacere vedervi sabato. Per chi volesse terapia di gruppo replicherà il 24 novembre a San Fior dopo la performance dei cabarettisti folli del 17 con franziskus che si sdoppierà con due spettacoli in una settimana.
RispondiEliminaBaci bacetti
by bruce
Sabato sera ci siamo proprio divertiti, abbiamo visto una bella commedia e gli attori sono stati tutti molto bravi.
RispondiEliminaOltre che al regista, un complimento particolare va a chi ha realizzato i costumi e la scenografia, entrambe secondo me
molto eleganti e "teatrali".
Il pubblico, numerosissimo, si è divertito e ha colto appieno il senso del GROTTESCO di questa commedia pensata più per una platea NewYorkese che Coneglianese.
La trama, infatti, è abbastanza trasgressiva, degna di un film di Almodovar, "addolcita" se vogliamo, solo dai dialoghi ansio-isterici stile Woody Allen.
Vabbèh alla fine resta il "succo" Beckettiano dell'incomunicabilità tra gli individui e che in fondo, come si dice, tutte le persone "non sono a posto", siano essi pazienti o dottori.
Insomma... terapia di gruppo!
I miei complimenti a Gianni per il successo della sua regia ; peccato non esserci noi esuli simil-bolognesi .
RispondiEliminaSe Toni ha definito la sua una clausura vendemmiale e Gianni ha vissuto la sua clausura in cabina di regia come definire la mia clausura ?
Beh forse una avio-clausura perchè è proprio da polli essere costretti a tante ore di clausura in viaggio .
Mi consola una frase che lessi una volta e che ripotava : " Si viaggia nella recondita speranza di conoscere meglio la propria geografia interiore " .
Non che ci creda molto ma è una frase di illusoria bellezza ; in attesa che siate voi a spostarvi verso le lande bolognesi .
A presto
Giorgio