sabato 28 luglio 2007

Allegro ma non troppo


Cari amici, mi sono imbattuto in questo libro e, complice questo caldo o il bisogno anch'io della pausa annuale alias ferie, era proprio quello che mi ci voleva per fare un post pre-ferie.
E' un libretto piccolo e breve (un'ottantina di pagine) che vi consiglio perchè, in fondo, non dimentichiamolo, noi Reduci1982 abbiamo la maturità "scientifica" e l'autore fa proprio un'analisi sociologico-scientifica sulle "leggi fondamentali della stupidità umana".
Interessante no?


Dopo averlo letto vi ritroverete, come me, a classificare in un diagramma cartesiano l'intera umanità suddividendola, come suggerisce l'autore, in Stupidi, Intelligenti, Banditi e Sprovveduti.
Cito il retro copertina: "...un guizzo anarchico dell'intelligenza... giocando sul filo del paradosso e dell'assurdo..."
Voi in quale quadrante vi collochereste e fate attenzione perchè mentre gli Intelligenti, i Banditi e gli Sprovveduti sanno di esserlo, gli Stupidi sono gli unici che non hanno coscienza di quello che sono e quindi potrebbero pensare di essere altro.
Tutto molto divertente!
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p.s. vorrei fare un omaggio alla nostra mitica insegnante Anna D.M. (assente giustificata del 16 giugno) ed evidenziare la copertina del libro che riporta il particolare di un Trittico di Hieronymus Bosch che in quanto a follia non è da meno a nessuno (se non capite di cosa stò parlando.... siate tutti rimandati in storia dell'arte!)
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Sono a disposizione per la valanga commenti che vorrete postare, e non tirate fuori la scusa che siete "spanzati" al mare e non avete il computer dietro!

ciao Angelo

11 commenti:

  1. Anonimo14:15

    Se la libreria di Eraclea mare è sufficientemente fornita provvedo subito ad acquistarlo ..altrimenti dovrò aspettare e cercarlo in qualche altro posto.
    Lunedì vado a fare un giro a Lignano allo zoo (e magari posso chiedere alle giraffe).
    Mercoledì parto per la crociera ... da Punta Sabbioni a Pellestrina passando per il lido di Venezia.
    Magari lo trovo lì.
    Sono molto curioso.
    Ciao

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  2. Anonimo11:33

    caro paolo, dalla "demenzialità" del tuo commento (mi è piaciuta quella delle giraffe) sono ancora pìù convinto che sia un libro "giusto" per te. Intendiamoci è un libricino che si legge in mezz'oretta, niente di saggistico. Però mi ha colpito molto lo "spirito libero" di questo autore. Fammi sapere quando lo hai letto. ciao Angelo

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  3. Anonimo12:53

    un tema così interessante e nobody si esprime ... evidentemente tutti spaparazzati al sole ... beati voi ... penso che in effetti l'umanità sia prevalentemente stupida, altrimenti avremmo un mondo migliore, ma identificare i presunti intelligenti tra gli stupidi, o distinguere gli uni dagli altri, è a mio parere estremamente difficile, se non impossibile ... magari il libercolo potrebbe essermi d'aiuto, vedrò di procurarmelo, se possibile. un bacione a tutti!

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  4. Anonimo09:20

    Cara Teresa hai detto una doppia verità. La prima è che quì sono tutti in ferie e non si sente nessuno. La seconda è che il mondo è pieno di stupidi. Il libricino di Cipolla effettivamente non ci aiuta un granchè però ci dice di distinguere i "comportamenti stupidi", che anche le persone "intelligenti" possono avere, dalle persone veramente "stupide" (geneticamente stupide) e da cui bisogna imparare a stare alla larga da subito. Come riconoscerle? (e già ponendoci questa domanda ci siamo schierati...) Le persono "stupide" secondo me vivono bene: non si fanno domande, non hanno dubbi, generalmente sono anche benestanti. A volte quando mi chiedono -come va?- io rispondo -bene!- ed effettivamente mi sento un pò "stupido". Ricapitolando: ci sono, secondo me, due caratteri per riconoscere uno "stupido":
    1)colui che non si pone mai domande
    2)colui che non ha dubbi
    Ma credo che non sia sufficiente (ecco il tarlo del dubbio che si insinua...) aiutatemi ad allungare questo elenco.

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  5. Anonimo09:18

    Finalmente sono riuscito a mettere le mani sul prezioso manuale ... e devo dire che sia il saggio sul pepe che quello sulla stupidità mi sono piaciuti moltissimo. Se un giorno dovessi ritornare ad insegnare economia alle scuole superiori lo adotterei immediatamente come libro di testo, ma per il momento mi limito a consigliarlo caldamente a tutti i reduci (and friends) che attraversano questo Blog.
    Detto questo, veniamo al dibattito sulla stupidità. Angelo poneva una domanda: come riconoscere una stupido? E qui mi sento proprio Sprovveduto (quadrante x<0 e y>0) in quanto ho grosse difficoltà a rispondere a questa domanda.
    Fondamentalmente sono daccordo con Angelo. Tutti abbiamo apprezzato quei filosofi, che da Socrate in avanti, ci mettevano in guardia dalle facili certezze. Il problema è che nella maggior parte dei casi le persone che incontro non mi presentano il proprio trattato di filosofia personale e francamente mi sembrerebbe eccessivo richiederlo.
    Avere dei dubbi è una bella cosa, ma magari uno i suoi dubbi se li tiene per sè, o li ha avuti in passato ed è arrivato a maturare qualche conclusione. Al contrario, ci sono persone che appaiono estremamente indecise, ma questo comportamento è solo dovuto al fatto che non sanno che pesci pigliare.
    Quello che voglio dire è che molto spesso anche il dubbio (come la stupidità) è un carattere funambolico che sfugge alla nostra attenzione e quindi il problema rimane.
    Comunque il dibattito è interessante... a questo proposito vorrei citare anche la battuta del film Forrest Gump (dove il protagonista, interrogato sulla sua stupidità, dice "Mamma dice che stupido è chi lo stupido fa") e ricordare il messaggio di quel bellissimo film: la stupidità è difficilmente riconoscibile anche perchè molto spesso ha un enorme successo!

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  6. Anonimo17:09

    Daccordo, forse avere troppi dubbi non ci porta da nessuna parte e se fosse per quelli come me l'uomo non sarebbe mai andato sulla luna.
    Comunque, visto che hai citato Forrest Gump "...stupido è chi lo stupido fa", si potrebbe dire che non ci sono gli stupidi ma i comportamenti stupidi. Ma in realtà non è quello che dice questo libro che invece sostiene che esiste il "gene della stupidità". Cioè si nasce stupidi. Allora meglio fare un passo per volta: esiste il gene della stupidità?

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  7. Anonimo17:10

    Per me sì!

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  8. Anonimo14:25

    SÌ, eccome se esiste!!! É però facilmente mimetizzabile, per esempio con la cultura (non che tutti i colti siano stupidi...) o con altri strumenti meno dignitosi. Suggerisco di proseguire la discussione in spiaggia o in un bar, ristorante o pizzeria: domani faccio un salto in Italy, sarebbe fantastico rivederci, io in ogni modo sarò reperibile al numero fisso 0438 33 0 15 oppure a questo cellulare +49 152 0837 55 33, preferibilmente via sms xchè sono dimenticona e sordina, cioè dimentico facilmente il cellulare a casa o in giro e anche quando lo porto con me, spesso non lo sento... Ciononostante non mi sento stupida, almeno non per questo. Un abbraccio! Tere.

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  9. Anonimo14:53

    Angelo dice che lo "stupido" è:

    1) colui che non si pone mai domande
    2) colui che non ha dubbi

    aggiungerei:

    1) colui che non impara dagli errori passati o più genericamente dalle esperienze vissute

    ... poi il resto "live", uffa devo proprio scappare... Ciaoooooooo!!!

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  10. Anonimo10:19

    Hai proprio ragione cara Teresa, lo stupido è "facilmente mimetizzabile" o
    meglio è difficilissimo da scovare e Cipolla dice che, scientificamente, c'è
    sempre la medesima percentuale di stupidi in qualsiasi gruppo sociale.

    Per esempio se prendiamo l'ambiente universitario, tra gli studenti troveremo
    senz'altro una certa percentuale di stupidi e questo non ci stupisce. Mentre
    ci stupisce se diciamo che la stessa percentuale c'è pure tra i professori
    universitari. E così funziona per tutti i gruppi; ovviamente anche nella
    politica e qui iniziano i "cavoli amari" perchè lo stupido comincia ad avere
    "potere".

    Tutto questo è scritto in questo "famigerato" libricino di poche pagine e l'ho
    trovato divertente e demenziale proprio perchè permeato di quel senso dell'inevitabile.

    Il succo che ho tratto (e non so se Paolo è daccordo) è che il mondo va avanti lo stesso, a rotoloni ma va avanti lo stesso, nonostante gli stupidi, gli intelligenti, gli sprovveduti e i banditi.

    Detto questo mi congedo da questo post, anche perchè su questo argomento sono sicuro che non ne verremmo mai a capo (.....ma non s'era detto che lo stupido è colui che non ha dubbi °/°/°/° )
    Speravo invece che intervenissero più "filosofi" ma, come abbiamo già detto, saranno tutti in ferie e tra un qualche giorno ci andrò anch'io.
    Ciao a tutti.

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  11. Anonimo19:05

    Torno sull'argomento di questo post a distanza di tempo perchè l'altro giorno ho sentito in TV un famoso aneddoto di Albert Einstein che, per la verità, avrei dovuto ricordarmelo da solo. Comunque il grande Albert ha trovato modo di farci pervenire il suo messaggio che pubblico volentieri per lui:

    "Due cose sono senza fine: l'universo e la stupidità degli uomini; ma - aggiunge Einstein - su di una non sono sicuro, sull'universo!"

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