sabato 27 agosto 2011
I Reduci82 e il Tesoro del Vesuvio
Il titolo sembra un film di Indiana Jones e allora a questo punto facciamo partire anche la sigla, ovviamente del nostro amico Napoletano:
"Ciuuurmaaaaaa.... questo silenzio cos'è! --- Sveegliaaa... tutti a rapporto da me!"
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Ma questa volta la ciurma di pirati siamo noi e il Capitan Uncino non c'è!
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La storia è questa:
...già da tanto tempo si stava favoleggiando nell'ambiente, dell'esistenza di una mappa di un fantomatico tesoro che qualcuno avrebbe nascosto ai bordi del cratere partenopeo, ormai da tempo immemore...
...sembrava solo una leggenda. Molti non ci avevano mai creduto e sinceramente tutta la storia usciva troppo dagli schemi classici... ma quale tesoro... ma quale pirata...
Ebbene... questa mappa invece è saltata fuori.... e c'ha pure la "X" che indica il punto dove scavare.
Quale incredibile occasione allora per pubblicare un nuovo post dal titolo: "I Reduci82 e il Tesoro del Vesuvio".
Ok, fatto!
Sembra un film: il titolo c'è, la mappa pure, ora serve il resto (foto e video della spedizione).
Cari amici Reduci82 e soprattutto Minireduci questa volta scateniamoci!!!
p.s.(1) Attenzione a non svegliare il Vesuvio!!!!
p.s.(2) Attenzione a non scavare una buca troppo profonda....
giovedì 25 agosto 2011
Napoli 2011
Napoli è stata definita una città multistrato e senz'altro da un punto di vista archeologico lo è. Se avremo l'occasione di vedere qualche scavo potremo renderci conto di quanta storia ha visto questa città. Dal periodo greco-cumano (Neapolis 600 a.C.) al periodo romano (300 a.C.) bizantino, normanno e poi il dominio degli angioini (1100) e degli aragonesi (1400), il regno austriaco (1700), e poi quello dei Borboni (1734) e infine il regno d'Italia con i Mille di Garibaldi (1861).
Sto sfogliando la guida di Napoli e con la piantina sottomano, ho pensato di descrivere, a grandi linee, un itinerario libero che ci permetta di vedere quante più cose interessanti di questa città.
Partiamo percorrendo via Dei Tribunali, siamo in pieno centro storico, e incrociamo subito il DUOMO DI NAPOLI ovverosia la cattedrale edificata alla fine del 1200 su una chiesa paleocristiana e modificata poi nel 1500 e nel 1600 per accogliere le reliquie di San Gennaro. Chi non ha mai sentito parlare del "miracolo del sangue" e del "tesoro di San Gennaro". Se vogliamo fare una breve visita, il duomo è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 14 (biglietto 6 euro)
Di fronte al Duomo c'è la chiesetta del Pio Monte della Misericordia dove potremo ammirare fugacemente la tela dell'altare maggiore "le sette opere della misericordia" un capolavoro del Caravaggio.
Continuiamo per via S.Biagio dei Librai e via Benedetto Croce, rettilineo noto come "SPACCANAPOLI" cuore della Napoli più antica (greco-romana) definita anche "un museo all'aperto".
Fermiamoci alla CAPPELLA DI SAN SEVERO dove è conservato il "Cristo velato" opera scultorea del napoletano Giuseppe Sanmartino (1753) e che da sempre è circondata da questo mistero: il velo adagiato sul corpo è scolpito con tale realismo che qualcuno ritiene che sia un tessuto reale trasformato in marmo da un alchimismo segreto. Direi di andare a verificare. Aperta dalle 10:00 alle 17:40 domenica dalle 10:00 alle 13:10 chiusa il martedì (ingresso 6,00 euro).
Usciamo in Piazza San Domenico Maggiore dove si trova la famosa pasticceria Scaturchio, fermata obbligatoria per provare le tipiche sfogliatelle, i babà e la pastiera napoletana (quella con la ricotta).
Raggiungiamo Piazza del Gesù Nuovo e il complesso di SANTA CHIARA. Quindi possiamo immetterci in via Toledo la più celebre via di Napoli, la via dello shopping, la via che delimita la zona dei Quartieri Spagnoli poco raccomandabili per turisti poco accorti.
Via Toledo ci porta in PIAZZA PLEBISCITO dove sarà giunta l'ora per una pausa caffè. Qui ci sono i bar che fanno il caffè più buono al mondo…
Saltino veloce per vedere l'Antica Pizzeria Brandi, dove nel 1889 fu inventata, in onore della regina Margherita, moglie di Umberto I, la pizza margherita ideata appunto con il tricolore basilico-pomodoro-mozzarella. Quindi passiamo davanti al Palazzo Reale, edificio del 1600 sede della biblioteca nazionale e museo delle stanze reali. Poi il Teatro San Carlo e la GALLERIA UMBERTO I (con la cupola in ferro e vetro alta 57mt.).
Giungiamo al CASTEL NUOVO detto anche Maschio Angioino, fortezza che risale al 1279 e oggi sede del Museo Civico con sale museo come la famosa Sala dei Baroni. Nel cortile si svolgono spettacoli e concerti. Orario Lun-Sab 9:00-19:00 Dom chiuso (ingresso 5,00euro). Poco più avanti c'è piazza Municipio.
Da dietro la Galleria Umberto I parte la funicolare che porta sul VOMERO, il posto ideale per una visione panoramica al tramonto del Golfo di Napoli compreso il Vesuvio.
Giro del Castel S.Elmo e della Certosa di San Martino quindi cena in una tipica pizzeria napoletana (mi hanno consigliato Trianon al Vomero).
La prima giornata virtuale a Napoli finisce qui, poi nella pratica, sarà tutta un'altra cosa…
Fatemi sapere anche le vostre proposte.
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La seconda giornata a Napoli sarà focalizzata sulla visita a Pompei e la gita sul Vesuvio.
In questo caso mi affiderei ad un'agenzia dell'albergo che quindi ci sgraverà delle eventuali code per prendere i biglietti e del problema degli spostamenti.
Un autobus potrà venire a prelevarci in albergo, diciamo verso le 10:00 per condurci agli scavi archeologici di Pompei dove faremo una visita guidata. Poi, dopo la pausa pranzo, ci porterà sul Vesuvio nel parcheggio a quota 1000mt. e da lì proseguiremo a piedi fino alla bocca del cratere a quota 1200mt. Si tratta di una camminata semplice di 30min. ma da evitare le scarpe coi tacchi.
La quota di partecipazione dovremo contrattarla in albergo in base a quanti saremo. Sappiamo che l'ingresso a Pompei costa 11,00euro (gratis per <18anni e >65anni) e l'ingresso al Vesuvio dovrebbe costare 6,50euro. In internet ho visto che alcuni tour chiedono 89,00euro tutto incluso: trasferimenti, ingressi, visita guidata, pranzo con pizza e bibita. Ma comunque vedremo là come gestircela. Il rientro in hotel è previsto per le ore 17:00.
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Parlerò ora di altri siti di interesse che come dei "jolly" potremo inserire durante gli spostamenti oppure potrebbero sostituire delle tappe dell'itinerario.
In effetti man mano che scrivevo mi accorgevo che c'erano sempre più cose da vedere e ovviamente i giorni a disposizione sono pochi.
CASTEL DELL'OVO, altro simbolo di Napoli, uno degli edifici più antichi, risalente al I°secolo a.C. anche se, ovviamente pluri-rimaneggiato nel tempo. Costituito da tufo giallo è circordato anche lui da una immancabile leggenda che in questo caso è quella dell'uovo. Oggi è sede del Museo di Etnopreistoria. Orario Lun-Sab 8:30-18:00 Dom 8:30-14:00 (ingresso libero)
Dal castello si può percorrere il lungomare verso Mergellina, borgo di pescatori ai piedi della collina di Posillipo.
La NAPOLI SOTTERRANEA, praticamente una seconda città che si è sviluppata svuotando nei secoli il tufo del sottosuolo che è servito a costruire la Napoli di Superficie. Sessanta chilometri quadrati di cunicoli e ampi spazi a 40 metri sotto il suolo, che furono utilizzati come catacombe, cisterne o ricoveri durante la guerra.
Ci sono due ingressi: uno principale in piazza San Gaetano (a sx della chiesa di S.Paolo Maggiore) orario visite lun-ven 12:00, 14:00 e16:00, il giovedì anche alle 21:00. Sabato, domenica e festivi 10:00, 12:00, 14:00, 16:00 e 18:00. L'escursione dura circa 2ore.
L'altro ingresso è in Piazza Trieste e Trento (di fronte al Bar Gambrinus) orario visite giovedì ore 21:00, sabato 10:00, 12:00 e 18:00, domenica e festivi 10:00, 11:00, 12:00 e 18:00. L'escursione dura circa 1ora (l'ingresso dovrebbe essere 10,00 euro).
Il MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE di Napoli è uno dei più importanti al mondo per la qualità e la quantità delle opere che custodisce. Certi reperti si possono vedere solo qui e mi riferisco soprattutto ad alcuni mosaici famosi provenienti da Pompei come "La battaglia di Alessandro il Grande contro Dario" e alcuni affreschi sempre Pompeiani come "Saffo, la fanciulla con lo stilo" oppure "Paquio Proculo e moglie" -- orario Mar chiuso, Mer-Lun 8:30-19:30 (ingresso 6,50 euro)
Il MUSEO DI CAPODIMONTE è uno dei pochi musei al mondo dove è possibile spaziare dall'arte antica del '500 (Raffaello, Tiziano, Bruegel ecc… delle collezioni Farnese e Borbone) fino all'arte contemporanea tra cui ricordiamo il VESUVIUS di Andy Warhol. -- orario Mer chiuso, Gio-Mar 8:30-19:30 (ingresso 7,50 euro)
Concludo questo lungo post rispondendo in anticipo alla vostra unica, pressante domanda che da un pò vi stà rimbalzando nel cervello: "ovviamente non potremo vedere tutto!!!"
…comunque vada sarà divertente!
Ciao belleteste (espressione rubata al mitico Zapmangusta!).
Angelo.
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